"Racconti forzati" è una storia di fantascienza scritta nel 1997, che ho riveduto e corretto, anche per aggiornarlo alle nuove tecnologie. All'epoca, non esistevano, ad esempio, le pen drive, che ho sostituito agli antiquati floppy disk. Il racconto è una elaborazione letteraria scaturita da un fatto realmente accadutomi nel 1981 alla stazione di Bologna: un evento bizzarro e inspiegabile che, da allora, mi ha arrovellato il cervello, tanto da spingermi a scriverci sopra una storia altrettanto fantasiosa. Anche il tema del "sogno" ricorre spesso in queste brevi narrazioni, tema che si è insinuato nel mio bagaglio di fantasie per il fascino indefinito, quasi misterioso, che accompagna le nostre esistenze, oltre che per le letture avide e appassionate del mio scrittore preferito: Borges.