Name: Ineffabile Nostalgia. Lettere al Fratello (1931-1985) (en Italiano)
Price: 32.24 USD
Availability: InStock
Author: Emil M. Cioran
ISBN: 9788877686534

portada Ineffabile Nostalgia. Lettere al Fratello (1931-1985) (en Italiano)

Formato

Libro Físico

Editorial

Archinto

Autor

Emil M. Cioran

Año

2015

Idioma

Italiano

N° páginas

140

Encuadernación

Tapa Blanda

ISBN13

9788877686534

Ineffabile Nostalgia. Lettere al Fratello (1931-1985) (en Italiano)

Emil M. Cioran (Autor) · Archinto · Tapa Blanda

Libro Usado

$ 32.24

$ 53.73

Ahorras: $ 21.49

40% descuento

Envío normal

Origen: España (Costos de importación incluídos en el precio)

Se enviará desde nuestra bodega entre el Lunes 03 de Junio y el Miércoles 12 de Junio.

Lo recibirás en cualquier lugar de Ecuador entre 1 y 3 días hábiles luego del envío.

Reseña del libro "Ineffabile Nostalgia. Lettere al Fratello (1931-1985) (en Italiano)"

I destini dei fratelli Cioran, uniti in gioventù dalla passione intellettuale e dal fervore politico, si separano sul finire degli anni Trenta. La guerra mondiale e la cortina di ferro che taglia l'Europa in due blocchi contrapposti, li costringeranno a quarant'anni d'esilio forzato. L'uno, Emil, meteco a Parigi, nel cuore di quel "paradiso desolante" che è diventato ai suoi occhi l'Occidente; l'altro, Aurel, prigioniero in patria, in una Romania ormai simile a un grigio inferno "che non è più di nessuno". I due fratelli affidano alla sorte incerta e vulnerabile della missiva il desiderio di sentirsi uniti, nonostante la Storia stessa cospiri contro di loro. Dalle lettere ad Aurel emerge un altro Cioran, per certi versi inedito. Benché animato da un orrore gnostico per la procreazione, di fronte alle sofferenze dei congiunti il "persuasor di morte" cambia registro, rivelandosi di volta in volta provvidenziale medico dell'anima, consulente familiare e scrupoloso... farmacista. Sotto il segno della malinconia - eredità a un tempo familiare e culturale - Cioran si riconcilia col fondo romeno della sua anima ed è colto da un'"ineffabile nostalgia" per i luoghi incontaminati dell'infanzia, metafora del suo sradicamento metafisico.